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Visualizzazione dei post da 2011

il sindaco accorato

[ S.BenedettoT. : Gasparhosis II° e la lettera a babbonatale sui botti di capodanno ] Ci sono i sindaci con le palle e i sindaci senza. Quelli con, emanano ordinanze comunali che vietano i botti di fine anno. Quelli senza, sono "accorati". Gasparhosis II° è "accorato". Non vieta i botti. E scrive un comunicato/letterina a babbo natale "affinchè si limiti al massimo l'utilizzo dei petardi" e bla e bla e bla... Il Gasparhosis-accorato non ha "ritenuto necessario predisporre un'ordinanza" - dice - sul modello del Comune di Torino [qualcuno dei cortigiani l'ha informato che non è solo Torino, e che l'iniziativa sta dilagando fra tanti comuni? Pensi un po', sindaco: c'è perfino la vicinissima Teramo!]. (*) E "spiega come non ci sia il tempo materiale di predisporre un'ordinanza ". Bisogna capirlo: lui non è come quei sindaci sfaccendati di Torino, Venezia, Bari ecc., che stanno in panciolle tutto il dì

le vergognose affermazioni del sindaco di San benedetto del Tronto che non vieta i botti di Capodanno

LE VERGOGNOSE AFFERMAZIONI DEL SINDACO DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO CHE NON VIETA I BOTTI DI CAPODANNO Gli animali non rigraziano Ecco cosa dichiara al Segnale http://www.ilsegnale.it/?p=27224 il sindaco di San Benedetto del Tronto: “ “L’auspicio che questa difficile fine del 2011, contrassegnata dalla crisi diffusa di disponibilità economiche, segni anche un’inversione di tendenza in questo campo: non ho ritenuto necessario predisporre un’ordinanza sul modello del provvedimento emanato dal Comune di Torino ma credo – conclude il sindaco – che i contenuti di quel provvedimento, che condivido in toto, siano recepiti a beneficio della serenità di tutti i cittadini che intendono festeggiare senza paura e, non ultimi, dei nostri amici quattrozampe che, come sappiamo, durante la notte di S. Silvestro sono quelli che patiscono di più». Capito bene? Non ha ritenuto necessario predisporre un provvedimento di divieto! Allora che lo condivide a fare!!!! A parte il fatto che la sua sensibilità

No Botti a Capodanno

I botti sono colpevoli ogni anno della morte di migliaia di animali per stress, spaventi, incidenti ed assideramento. La sensibilità uditiva degli animali è talmente sviluppata, che il rumore provocato dallo scoppio dei fuochi artificiali e dei petardi gli causa un vero e proprio dolore. Cani, gatti, uccelli, animali selvatici scappano in preda al panico, sono disorientati, si divincolano o muoiono d’infarto. Molto spesso, inoltre, muoiono assiderati dal freddo, nell’impossibilità di ritrovare il proprio riparo. Le fughe degli animali hanno, spesso, conseguenze anche per l’uomo. Allora perché spendere tanti soldi per provocare sofferenza? Fai qualcosa di positivo, brinda al nuovo anno e festeggia con gli amici senza esplosioni. Buon 2012 a quanti, convivono con gatti uccelli e cani o che semplicemente rispettano ed amano gli animali.

Ancora una fiera vergognosa con gli animali. Basta fiere con gli animali !

S.Lucia 11 dicembre Ancora una vergognosa fiera con gli animali esposti nelle gabbie a S.Lucia l’11 dicembre a S.Benedetto del Tronto , malgrado il “Regolamento sul benessere degli animali” deliberato dal comune fissi condizioni detenzione degli animali esposti, in merito alla misura delle gabbie, alle ore di esposizione alla protezione dal rumore, dalle luci e dalla vicinanza con la folla, per non parlare dei trasporti, sono saltate all’occhio palesi irregolarità: animali esposti in gabbie affollate con più soggetti, gabbie poste a diretto contatto con il pubblico che toccava e infilava le mani tra le sbarre , luci, folla, rumore ed esposizione oltre l’orario consentito dal regolamento ( non più di 5 ore) Non è questo il modo di trattare gli animali. Proprio come alla fiera di S.Martino a Grottammare nel novembre scorso, molti cittadini hanno espresso il loro disappunto e la loro condanna in merito; l’associazione “Arca 2000”onlus diritti dell’animale malato, aveva inoltrato fin dal 2

la stampa che offende gli animalisti

 gli articoli di Iezzi   “Animalisti dipinti come persecutori di poveri venditori ambulanti che amano i loro animali quanto e più di altri.....” così il giornalista Marcello Iezzi del Resto del Carlino( cronaca di S.Benedetto del Tronto –Ascoli - si allega) accoglie le centinaia di mail di protesta inviate da tutta Italia alla redazione del “Resto del Carlino Marche” per protestare contro la vendita di animali alla Fiera di S.Martino dell’11 novembre a Grottammare (Ap) Protestiamo contro tale indecente articolo, che offende il duro lavoro di tanti animalisti per il rispetto degli animali. Come al solito, chi difende gli animali viene dipinto come un' estremista, integralista, fanatico e quanto altro.... Facciamogli capire che il buon giornalista, dovrebbe limitarsi a riportare i fatti e non scrivere opinioni personali “ speciste e razziste” che colpevolizzano chi difende gli animali e graziano chi ne fa commercio per meri fini di lucro. Come si può scrivere di tutela

storica sentenza condanna un veterinario per malasanità animale

MONTEBELLUNA. La cagnolina muore dopo il parto cesareo: veterinario condannato per colpa professionale a risarcire il proprietario con 36 mila euro. La sentenza, destinata a fare scuola, è stata depositata l'altra mattina in tribunale dal giudice Mariateresa Cusumano. Una sentenza, quella del tribunale di Montebelluna, che ha pochi precedenti e che denota una sensibilità crescente per gli animali anche nelle aule giudiziarie. Tutto ha inizio il 16 gennaio 2001 quando Ingrid, boxerina di 3 anni con pedigree, pluripremiata a livello europeo e mondiale, viene portata nello studio del dottor Pietro Bonsembiante di Montebelluna, veterinario conosciutissimo e stimatissimo, ex responsabile dell'istituto zooprofilatico di Treviso. Ingrid è alla sua prima gravidanza e il medico fa nascere con il cesareo 12 splendidi cuccioli. La cagnolina viene ricucita e - visto che l'intervento sembra perfettamente riuscito - rimandata a casa ancora sotto anestesia. Un'ora più tardi il decesso

La scomparsa dei fatti

L'Italia è al 40° posto nella lista redatta da "Reporter sans frontières" per la libertà d'informazione. Troppo spesso assistiamo alla scomparsa dei fatti: Diciamo no alla stampa “ad personam” che nasconde la sofferenza degli animali Appello promosso da: “Arca 2000” onlus diritti dell’animale malato- www.arca2000.it Cari amici, con molto rammarico, abbiamo riscontrato in questi giorni, la censura operata da certi giornali locali, che ci hanno tolto la voce, per esprimere le ragioni del nostro dissenso sulla fiera di animali di S.Martino a Grottammare. La redazione del “Messaggero” di S.Benedetto- Ascoli , è stata sommersa dalle vostre mail di protesta, e di questo vogliamo ringraziarvi tutti. Peccato però, che invece di pubblicare i comunicati della nostra associazione, la redazione del “Messaggero” così come il portale online “Riviera Oggi” (si allega articolo e links) si sono prodigati a riportare i comunicati del sindaco, che riferiva di “rassicuranti controlli” s

gli animali finiscono nel redditometro!

" Gli animali sono beni di lusso": l'ultima ridicola trovata del governo Berlusconi Ormai si fa a chi la spara più grossa in questo paese, e non si perde occasione non solo per tacere, ma anche per dimostrare quanto la politica sia lontana dalle esigenze e dai problemi dei cittadini. Nemmeno il più fantasioso autore di genere " fanthasy" potrebbe concepire tanto. Ammontano a soli euro 49,06 gli sgravi fiscali per le spese veterinarie sostenute per la cura del pet di famiglia. Praticamente una presa in giro, a danno dei 14 milioni di animali domestici che vivono nelle famiglie italiane; Una proposta che, se attuata, avrà conseguenze nefaste, non solo sulla considerazione del soggetto animale, ma anche sul piano fiscale. Quello che si recupererà da una parte, si perderà dall'altra, considerato che i veterinari, come troppi liberi professionisti, non sono adusi a rilasciare fattura. Basta poi barattare uno sconto e il gioco è fatto! La fattura, questa sconosci

in nome di Dio si fanno soffrire gli animali

GLI ANIMALI NON SONO MERCE Vergogna alla Fiera di Primavera 2009 un coniglio messo in "offerta" dentro una gabbia e sotto una musica assordante alla "Fiera di Primavera" dell'aprile 2009 "Solidarietà zoppa"alla "Fiera di Primavera" a S.Benedetto d.Tronto: " GLI ANIMALI NON SONO OGGETTI " o merce di scambio...... Il giorno 5 aprile 2009 l'associazione "Arca 2000" nella figura della sua Presidente, denunciava, la presenza di animali (conigli, gallinelle, uccellini...) esposti in alcune gabbie, sopra i tavoli allestiti dai bambini nel corso della "fiera di primavera", una manifestazione in cui sono esposti oggetti di tutti i generi a scopo di raccolta fondi. Gli animali erano cedibili dietro offerta. Fortunatamente, esiste a S.Benedetto, un "Regolamento comunale"per la tutela degli animali d'affezione che vieta o

Gabbiammare e gli animali

Per aggiungere lustro all'assunzione di Grottammare nell'olimpo delle italiche "Città" propongo - se sono ancora in tempo - di inserire nel nuovo stemma cittadino una gabbia per animali. Proprio al centro, in bell'evidenza. Che ricordi e celebri le molte, anguste gabbie in cui lo scorso luglio, Fiera di San Paterniano, innocenti cuccioli sono stati detenuti per 48 ore in condizioni eufemisticamente definibili pietose. Senza controlli nè sanzioni per i responsabili, perchè così costuma da queste parti. Esempio virtuoso con imminente recidiva nella novembrina FIERA DI SAN MARTINO. La fanfara di certa stampa cartacea, risuonata già il 22 ottobre, non lesina superlativi: la macchina organizzativa ovviamente imponente, gli spazi messi in vendita hanno ovviamente il tutto esaurito. E nel dare i numeri (metriquadri, spazi venduti, espositori: 9.100, 409, 364, 45... chi li vuol giocare si serva) l'orgasmo celebratorio porta il giornalista ad annoverare gli ANIMALI

veterinari impuniti

GEAPRESS – Sono liberi ed a lavoro i due veterinari pubblici di L’Aquila condannati dalla Corte d’Appello del capoluogo abruzzese, che ha confermato la condanna ai teorici due mesi e dieci giorni di reclusione per l’uccisione di nove cuccioli avvenuta nell’ottobre 2004. Questo perchè la “formidabile” legge contro i maltrattamenti degli animali ha previsto, anche nel caso di reato di uccisione (544/bis Codice Penale) una pena reclusiva ben al di sotto della soglia di punibilità. Non solo. Per lo stesso reato, il legislatore non ha ritenuto utile neanche un centesimo di multa. Così si chiamano le sanzioni pecuniarie dei reati delitti. Carcere teorico, dunque. Poi nient’altro. La Lega per la Difesa del Cane, costituitasi parte civile con l’Avvocato Michele Pezone al processo di secondo grado, chiede ora la radiazione dei due dalla professione. Questo perchè vi sarebbe la violazione del Codice Deontologico secondo il quale l’iscritto deve operare “alla promozione del rispetto degli animal

Il governo Berlusconi fa gli sconti ai veterinari!

da “Arca 2000” diritti dell’animale malato: appello urgente VOGLIONO ELIMINARE LA DETRAIBILITA’ DELLE SPESE VETERINARIE - UN ALTRO FAVORE AI VETERINARI DEL GOVERNO BERLUSCONI Mentre la proposta di legge per la “Regolamentazione veterinaria” presentata in Parlamento nel 2009 giace dimenticata nei meandri del palazzo di governo ecco un altro “sconto” che viene fatto ai veterinari, penalizzando i possessori di animali: rispondiamo numerosi contro questa vergogna! Ieri sera, 11 ottobre, nel corso della puntata di Ballarò, l'onorevole Maurizio Lupi del PDL, ha detto che tra le detrazioni che toglieranno per trovare nuovi fondi per sanare il debito pubblico, abolirano quelle che riguardano le spese veterinarie per gli animali che tutti noi abbiamo in casa. cioé a dire, mentre ora si potevano dedurre dalla nostra denuncia dei redditi, una parte delle spese veterinarie attraverso fatture, ricevute, scontrini della farmacia, da ora in poi non potremo più farlo. Lupi ha giustificato la cosa

nel nono anniversario della sua scomparsa

19/09/2002- 19/09/2011 i n ricordo della piccola Panna, vittima di malasanità veterinaria, alla cui memoria è dedicata l'associazione "Arca 2000" per i diritti degli animali malati La morte non è niente, sono soltanto nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io, e tu sei sempre tu. Ciò che eravamo prima l'uno per l'altra, lo siamo ancora. Chiamami con il mio vecchio nome, che ti è tanto familiare, parlami, nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato, non cambiare il tono della tua voce. Ridi, come facevi prima, sempre, ai piccoli scherzi che tanto ci piacevano quando stavamo insieme... prega sorridi... pensami! Il mio nome, sia sempre la parola familiare di prima, pronuncialo senza traccia di tristezza... La vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto. E' la stessa di prima... C'è una continuità che non si spezza... Perché dovrei essere fuori dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Ti sto aspettando, solo per un attim

Orsa della luna uccide il suo cucciolo per evitargli sofferenze e poi si suicida!

L'animale ha soffocato il proprio piccolo per evitargli la sofferenza della tradizione cinese FULVIO CERUTTI (Agb) torinoPer anni costretti a terribili sofferenze. Rinchiusi in gabbi strette, senza potersi muovere, tenuti in vita per vedere estratta la propria bile ritenuta utile per la medicina tradizionale locale. E' quanto capita in Cina a circa 12mila orsi, anche per vent'anni, sin quando la morte non li libera da quell'inferno voluto e gestito dall'uomo. Una sofferenza troppo grande per permettere che accada al proprio cucciolo. Così un'orsa decide per il gesto estremo: uccidere il proprio piccolo per poi togliersi la vita. L'episodio è raccontato, in anonimato, da uno degli operai di queste "fabbriche della bile": «Il cucciolo stava piangendo - riporta il portale cinese Reminbao.com - mentre gli stavamo inserendo la cannula da cui estraiamo la bile, quando la madre è riuscita a liberarsi dalla gabbia in cui era tenuta». Pochi istanti, ma suff

La Mucca che pianse

La mucca che pianse! Il seguente articolo è comparso in un giornale cinese e poi su un giornale macedone: "Per un mattatoio di Hong Kong, era una giornata abbastanza normale, finché una mucca che stava per essere macellata cadde in ginocchio e cominciò a piangere!" La gente pensa che gli animali non piangano, ma questo animale stava piangendo come un bambino "- ha detto Billy Fong ai giornalisti di Hong Kong. "Attorno c’erano dieci uomini che traggono il proprio sostentamento attraverso la macellazione degli animali. E dai loro occhi, le lacrime cominciarono a fluire. La gente era talmente toccata da decidere di acquistare la mucca. Successivamente tale mucca fu donata ad un tempio buddista, dove poté il vivere il resto della sua vita in pace ". Questa storia della mucca che piange ebbe inizio quando questo grosso animale veniva trasportato verso il macello. Quando si avvicinarono al macello, improvvisamente l'animale cadde a terra, sulle sue zampe anterior

Assessori e sindaci da medioevo

condizioni in cui erano tenuti i cuccioli esposti alla Fiera di S.Paterniano a Grottammare Luglio 2011 “Benessere animale” una parola sconosciuta ai nostri amministratori La stampa rende pubblica l’iniziativa del comune di Grottammare che assolda "vigili ambientali" i quali si concentreranno sul rapporto uomo-animale (ovvero mancata raccolta di deiezioni canine o randagismo). Sarebbe bene ricordare all'assessore Marconi (visti i recenti casi, in cui il comune di Grottammare è stato denunciato dagli animalisti per aver autorizzato fiere mercato di animali ) che il rapporto uomo animale e la tutela del benessere animale, comprende aspetti ben diversi e forse meno popolari dalla raccolta delle deiezioni canine ( che riguardano piuttosto i compagni umani) Visti i recenti fatti accaduti e viste le mancate risposte sulla richiesta di un “Regolamento sul benessere animale”, sarebbero ben altri gli scopi da perseguire per la tutela degli animali, soprattutto cominci

eterna fedeltà

Bulldog veglia la padrona e muore dopo di lei E' morto dopo aver vegliato la sua padrona, in attesa che qualcuno arrivasse. Protagonista della vicenda, avvenuta a Calderara di Reno, alle porte di Bologna, un bulldog Axel, che ha abbaiato oltre un'ora, per chiamare aiuto per la sua padrona che stava morendo. Quando i soccorsi sono arrivati, chiamati dai vicini allertati da quegli strazianti latrati, era troppo tardi. Il cane è poi morto, probabilmente di crepacuore. Carabinieri e personale di Bologna Soccorso sono intervenuti intorno alle 4 della scorsa notte, chiamati dai vicini che avevano segnalato un incessante guaito di un cane provenire da uno degli appartamenti. Dopo avere suonato invano il campanello e sentito i lamenti dell'animale, i militari hanno contattato un parente della pensionata che, nel giro di pochi minuti, è arrivato con le chiavi. Entrati in casa, hanno trovato, disteso sul pavimento, il corpo ormai senza vita della donna, malata di cuore e str
Condanna per chi tiene i cani a catena corta Una vittoria importante sul fronte dei maltrattamenti degli animali....La Corte di Cassazione ha sancito che tenere legati i cani a una catena troppo corta configura un maltrattamento ed in quanto tale punibile ex art. 544-ter del codice penale; tale assunto si basa sui principi posti dalla norma a tutela degli animali introdotta nel 2004, (legge 189/04) e ripreso dai giudici del tribunale di Mondovì, ai quali si è conformato il Giudice di Legittimità con la sentenza numero 26368/2011. Nel caso di specie, è stato condannato il padrone dei poveri animali dato che era stato acceratato, senza dubbio alcuno che, i grossi cani " erano legati corti alla catena, tanto da presentare abrasioni al collo»; che l'unico riparo alle intemperie era costituito dalla pala di un trattore ; e, infine, che le bestie «si trovavano in mezzo al fango e ai rifiuti ferrosi" . così facendo è stata riconosciuta la piena sussistenza di
E meno male che il sindaco è un veterinario...... MULTE per proprietari di CANI - Non più di DUE per abitazione - Pollenza è un luogo assai ameno in Provincia di Macerata ove mi rifugiavo ad ogni scossa di terremoto violenta, nel '97. Bisognava fare l'abitudine alla terra ballerina dell'Umbria e delle Marche: tante scosse quotidiane. Era divenuto quasi un riflesso condizionato: ero il ...CANE di PAVLOV (l'esperimento classico di Pavlov si propone la dimostrazione del riflesso condizionato, cioè con uno stimolo naturale si è in grado di provocare il verificarsi di un determinato evento di risposta). Ero al lavoro avanti al pc, seguiva sgrullone tettonico, chiudevo tutte le apparecchiature elettroniche e via in auto a Pollenza, chissà mai perché sempre a Pollenza, ove portavo anche mio padre. Ora purtroppo divampa in quella zona la polemica su un temibile impianto di smaltimento dei rifiuti (frutto del Consorzio di molti Comuni) che inonda di miasmi insopportabi

AUTOGOL

Dopo la risposta del sindaco di Grottammare alle accuse per l'esposizione/vendita di animali vivi in condizioni intollerabili alla Fiera di San Paterniano ( 9 e 10 luglio 2011) "Che importa se tutta la folla fischia, purchè tu stesso ti sia prodigo d'applausi?" [ Erasmo da Rotterdam Elogio della follia] Dev'esserle costato molto, sindaco Merli, abbandonare l'altezzoso silenzio che abitualmente riserva al cittadino qualsiasi che - senza aver dietro l'istituzione ics, il partito ipsilon, l'associazione zeta - rivolga una motivata critica al suo agire pubblico. Stavolta il disturbo di rispondere se l' è dovuto prendere, se non altro per l'eco suscitata dal caso e per lei certo inaspettata Ma è come rappezzare con una fattura fasulla la nota spese contestata dal ragioniere-capo. E tanto sforzo si risolve per lei in un grottesco autogol. Perchè lei dimostra di non capire - ed è grave - che "i danni alla onorabilità de
Esemplare condanna per cane tenuto a catena corta Teneva i suoi cani legati ad un corda cortissima ad alcuni mezzi abbandonati in un campo sporco, privo di protezione e pieno di rifiuti. A riportarlo è Greenme.it. È l’ennesimo caso di maltrattamento di animali, questa volta avvenuto a Mondovì, in provincia di Cuneo, dove un ultrasessantenne ha tenuto senza motivo tre cani legati con una catena corta, che ha provocato delle evidenti lacerazioni al collo degli animali. Il comportamento dell’uomo però non è passato inosservato ed è stato condannato dalla Corte Suprema ad una multa di 5000 euro. Lo stesso importo stabilito dal Tribunale di Mondovì in prima battuta il 13 maggio 2010. L'uomo, però, ha presentato un ricorso alla Cassazione che si è espressa ieri confermando la sanzione, evidenziando come “a seguito di un sopralluogo era stato accertato che i tre cani erano legati corti alla catena tanto da presentare abrasioni al collo, che l’unico riparo alle intemperie era costituito da

zero sensibilità per gli animali a Grottammare

Nei giorni del 9 e 10 luglio, si è svolta a Grottammare la fiera di S.Paterniano, nel cui ambito, è stata allestita anche una esposizione vendita di animali di vario genere . Premesso che tale genere di commercio, è già da tempo oggetto di condanna da parte delle associazioni animaliste, e molti comuni italiani stanno valutando di vietare tale pratica per i seguenti motivi: il sovraffollamento, l’esposizione prolungata al pubblico, che implica sollecitazioni fonti di stress, un alterato stato di sonno e veglia, fattori climatici critici e il lungo viaggio per il trasporto . Da considerare anche l’aspetto diseducativo di tali esposizioni, in un periodo in cui si verifica il più alto picco di abbandoni di cani e gatti, il comune dovrebbe incentivare l’adozione degli animali nei canili e non l’acquisto degli animali. Richiamando il dettato normativo della legge regionale 10/97 e relativo reg. d’attuazione, nonché il DPR 31/03/79 sui compiti del sindaco e la vigilanza sulla protezion

cani all'aereoporto

Ha vagato sperduta per almeno sette ore nell’aeroporto di Tessera, schivando tutti i pericoli della pista, vittima di un’incredibile vicenda per fortuna conclusa con un lieto fine. Buba, cagnolina, ha rischiato la vita al Marco Polo la sera del 20 giugno: nel tardo pomeriggio avrebbe dovuto partire nella stiva di un volo Alitalia con direzione Catania. La padrona, M.G., insegnante vicentina, aveva deciso come ogni estate di mandarla dalla sua famiglia in Sicilia, per poter così andare in ferie senza dover ricorrere alle pensioni per cani. Un viaggio non troppo lungo, rinchiusa nel trasportino chiuso a norma di legge e controllato da diversi addetti all’aeroporto. Nel caricare il prezioso carico però, qualcosa va storto, e la gabbietta si apre. Impaurita dal frastuono, la cagnolina scappa. Le squadre di sicurezza vengono allertate, così come viene subito contattata la padrona, tornata a Vicenza: sconvolta dal tono della telefonata («Non è stato possibile recuperarla perché fuori control